C’è anche un’opera di Luca Alberto Recchi alla prestigiosa asta organizzata a sostegno della comunità di San Patrignano. Si tratta di Reflection Gold, una stampa fotografica Diasec (con distanziatore in alluminio, Firmata sul retro, 50×120 cm. Ed. 1/5) una delle sue iconiche fotografie dedicate al tema che cavalca da anni con le sue creazioni, le sue esperienze e le sue battaglie: il mare, quell’universo che lui ha conosciuto e conosce a fondo e che gli ha permesso di esplorare dimensioni nuove e affascinanti che lo hanno aiutato a sviluppare anche un punto di vista differente sulla realtà che l’uomo vive sulla terraferma. Una prospettiva che Recchi ha sempre trasferito nelle sue opere contemplative, ispirate ai fondali marini che lui ha visitato nelle sue innumerevoli spedizioni.
Per questa occasione la sua opera ha partecipato al grande progetto benefico promosso dalla Comunità di San Patrignano, nato per fornire supporto alle sue attività sociali.
LA COMUNITÀ
San Patrignano è una lunga storia che continua, attraverso l’incontro di tante vite, che insieme trovano ogni giorno la forza di rimettere a posto la propria esistenza per ricominciare a vivere davvero. Dal 1978, anno della fondazione, ad oggi sono oltre 26.000 le persone accolte dalla Comunità. Uomini, donne, madri, padri, adolescenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, da contesti sociali diversi, che hanno scelto di chiedere aiuto e darsi un’altra possibilità. I costi di mantenimento per la quotidianità di San Patrignano sono notevoli: vitto e alloggio per 1200 persone, assistenza sanitaria e legale e percorsi di istruzione e formazione professionale per ognuno, una continua manutenzione e riqualificazione delle strutture secondo le normative vigenti. Il tutto a carico della sola Comunità, cosa che per lo Stato si traduce in un enorme risparmio, quantificabile in oltre 30 milioni di euro l’anno. Annualmente sono all’incirca 400 i giovani che entrano in comunità dopo un primo contatto con le associazioni di volontariato satellite diffuse sul territorio italiano. Circa 300 lasciano definitivamente la struttura dopo una permanenza che usualmente è intorno ai 3 anni e mezzo. Come in una grande famiglia, tutti portano con sé un senso di appartenenza immutabile e profondo.
L’ASTA
L’edizione 2020 dell’asta è finalizzata ad aiutare San Patrignano nei suoi bisogni essenziali, il garantire l’accoglienza e la continuità nell’ottemperare ai tre principi fondamentali della missione: recupero, formazione e prevenzione. L’emergenza Covid-19 ha determinato significative perdite economiche, legate ad attività specifiche dei settori commerciali e dell’attività legata agli eventi e ai progetti di prevenzione, e rischia di compromettere gli obiettivi prefissati se non a costo di un cospicuo dissesto economico. Oggi San Patrignano ha superato indenne l’epidemia, ma ha urgenza di un aiuto immediato e concreto per poter affrontare il futuro post virus e le nuove sfide che si presenteranno.
Oggi San Patrignano ha superato indenne l’epidemia, ma ha urgenza di un aiuto immediato e concreto per poter affrontare il futuro post virus e le nuove sfide che si presenteranno.
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