di Ennio Bassi
Alza il tiro su Leonardo spa Bluebell Partners: il fondo “attivista” ieri in serata ha chiesto che Alessandro Profumo “si presenti dimissionario” all’assemblea del 19 maggio di Leonardo. Una scelta maturata dopo che i proxy advisor Glass Lewis e Frontis hanno suggerito ai soci di votare a favore dell’azione di responsabilità che loro stessi avevano proposto contro l’ex Presidente di MPS. In Particolare Bluebell in una lettera ha chiesto al Governo di rinviare di cinque giorni l’assemblea, così da
consentire ai soci “di aggiornare le dichiarazioni di voto” e allo stesso governo di votare con il suo 30,2% a favore dell’azione di responsabilità.
La valutazione di Glass Lewis rappresenta “un pesante giudizio di sfiducia” verso Profumo: “all’ad di Leonardo – afferma Giuseppe Bivona (foto) amministratore di Bluebell in una dichiarazione all’Ansa – spetta la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato ma un amministratore delegato che non si dimette dopo esser stato condannato in primo grado per falso in bilancio e manipolazione informativa e che è chiamato a rispondere anche di altri reati finanziari in altri procedimenti, espone la società ad un danno reputazionale”.
Bluebell lamenta che la sua richiesta di azione di responsabilità, presentata il 28 aprile, sia stata pubblicata tardi da Leonardo, impedendo ai soci e ai proxy advisor di esaminarla in tempo per l’assemblea. Sulla richiesta di Bluebell si è espresso anche l’altro grande proxy, Iss, che ha invitato a bocciare la richiesta per “l’assenza di motivazioni sufficientemente convincenti” pur ammettendo che Leonardo ha omesso “di fornire informazioni su questa proposta sufficientemente in anticipo”.
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