di Corinna Pindaro
“L’uccellino è liberato”, con queste parole il multimiliardario Elon Musk ha annunciato l’acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari e ha già iniziato a fare pulizia, licenziando quattro top manager. Musk ha cominciato la scalata a Twitter nel gennaio 2022, quando ha preso ad acquistare regolarmente azioni fino a detenere il 5% dell’azienda. Ad aprile ha annunciato formalmente di voler di acquistare il social media che ha accettato la proposta, salvo poi cambiare idea sostenendo che in Twitter di fatto sarebbero presenti molti account falsi e non sia adeguatamente tenuto sotto controllo lo spam. Quando l’ad di Tesla ha dichiarato di voler rescindere l’accordo è stato citato in giudizio da Twitter per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’accordo. Ad ottobre la svolta, Musk cambia nuovamente idea e decide di proseguire con l’acquisizione di Twitter pagando 54,20 dollari ad azione -il prezzo originariamente pattuto- se il social network avesse fatto decadere l’azione legale nei suoi confronti. Un giudice del Delaware Chancery Court ha, infine, statuito che Musk aveva tempo fino al 28 ottobre per cementare l’accordo su Twitter o andare a processo.
E così, Elon Musk presentandosi con un lavandino nel quartier generale di Twitter ha simbolicamente fatto ingresso al timone della società nel ruolo di amministratore delegato. Lo afferma Bloomberg, secondo la quale Musk intende sostituire l’ex Ceo Parag Agrawal, licenziato tra gli altri dirigenti. Il miliardario dovrebbe rimanere Ceo ‘ad interim’ e potrebbe poi cedere il ruolo.
Alla notizia del suo insediamento sono cominciate a sorgere le prime polemiche relative alle dichiarazioni di Elon Musk in cui ha criticato le politiche di moderazione di Twitter. Alcuni utenti, infatti, soprattutto appartenenti alla destra conservatrice americana sostengono che alcune voci siano state ingiustificatamente censurate. Primo tra tutti l’ex presidente Usa, Donald Trump, che è stato bandito dalla piattaforma. Decisione che Musk ha già fatto sapere di voler annullare. Altri utenti, però, temono che politiche meno restrittive trasformerebbero Twitter in una piazza in cui prolifera l’odio senza controllo.
Il Ceo di Tesla e Space X ha scritto un messaggio inteso a rassicurare gli inserzionisti sul fatto che i servizi di messaggistica sociale non si sarebbero trasformati in “un paesaggio infernale libero per tutti, dove tutto può essere detto senza conseguenze!” Il motivo per cui ho acquisito Twitter è perché è importante per il futuro della civiltà avere una piazza cittadina digitale comune, dove un’ampia gamma di opinioni può essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza”, ha affermato Musk nel messaggio. “Attualmente c’è un grande pericolo che i social media si spezzino in camere d’eco di estrema destra e di estrema sinistra che generano più odio e dividono la nostra società”
A proposito delle politiche che saranno messe in atto su Twitter da Elon Musk il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton ha avvertito: “In Europa l’uccellino volerà secondo le nostre regole dell’Ue”.
Di tenore diverso la dichiarazione del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha scritto in un post su Twitter: “Una buona notizia per la rete, per la Democrazia e la libertà. Adoro Elon Musk”. Contento è apparso anche il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev, ha augurato a Elon Musk successo nella lotta contro la “dittatura ideologica” su Twitter e ha suggerito a Starlink di smettere di lavorare in Ucraina.
Il più felice di tutti, ovviamente, Donald Trump, che sul suo social network, Truth Social ha scritto:
“Sono molto felice che Twitter sia ora in buone mani e non sarà più gestito da folli e maniaci della sinistra radicale che odiano veramente il nostro paese. Twitter deve, ora, lavorare sodo per sbarazzarsi di tutti i bot e gli account falsi che lo hanno danneggiato così gravemente. Sarà molto più piccolo, ma migliore. AMO LA VERITÀ!”. Il post di Trump non esclude la possibilità di un suo ritorno su Twitter, anche se lo scorso aprile aveva rifiutato categoricamente la possibilità di accettare un’eventuale riammissione.
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