A seguito della perquisizione disposta nei confronti della vicepresidente del Parlamento euroeo Eva Kaili sono stati rinvenuti più sacchi contenenti del denaro in contante. A casa dell’ex eurodeputato Panzieri contanti per un importo di 500 mila euro, arrestate anche la moglie e la figlia
di Mario Tosetti
L’inchiesta sullo scandalo per presunta corruzione ad opera dei Qatar nei confronti di alcuni esponenti del Parlamento europeo continua a fare notizia. Durante la perquisizione domiciliare della vicepresidente dell’ Europarlamento Eva Kaili sono stati rinvenuti più sacchi contenenti del denaro in contante. Lo riferiscono diversi media belgi tra cui l’Echo e il settimanale francese Valeurs Actualles. Kaili sarebbe stata, quindi, colta in flagrante con l’accusa di corruzione, facendo così venire meno il beneficio dell’immunità parlamentare.
Secondo quanto riporta il quotidiano Echo coinvolto nel reato è anche il padre di Kaili, colto anche lui in fragranza. Qualunque sia l’esito dell’inchiesta appare indubbio che l’esponente socialista greca perderà il suo ruolo di vicepresidente.
Inoltre, l’ex europarlamentare Panzieri è stato sospeso da Articolo Uno Lombardia dalla commissione di garanzia. “Nell’esprimere sconcerto per quanto sta emergendo, Articolo Uno esprime fiducia nell’autorità giudiziaria e auspica che Panzeri possa dimostrare la sua estraneità a una vicenda del tutto incompatibile con la sua storia e il suo impegno politico”, si legge in una nota del partito.
Con l’accusa di favoreggiamento, inoltre, sono state fermate sia la moglie che la figlia di Panzeri, Maria Celloni e Silvia Panzeri. La Corte d’Appello di Brescia le ha ritenute “pienamente consapevoli” delle attività del marito e padre oltre ad essere state direttamente coinvolte nel “trasporto di doni”. Panzeri ‘è sospettato di essere intervenuto politicamente al Parlamento Europeo a beneficio di Qatar e Marocco’. Durante la perquisizione in casa di Panzeri, si legge, le autorità avrebbero ritrovato 500 mila euro in contanti.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha preso le distanze dalla vicenda e in un tweet ha scritto: “Il Parlamento europeo si schiera con fermezza contro la corruzione. In questa fase non possiamo commentare le indagini in corso, se non per confermare che abbiamo collaborato e collaboreremo pienamente con tutte le autorità giudiziarie e di polizia competenti. Faremo tutto il possibile per aiutare il corso della giustizia”.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati