Il presidente Usa, Joe Biden, ha firmato il “Respect for Marriage act” la legge che consente e tutela, a livello federale, i matrimoni gay e interraziali. I matrimoni tra persone dello stesso sesso in Usa erano già consentiti da una sentenza della Corte Suprema del 2015 ma adesso trovano pieno riconoscimento
di Carlo Longo
Il presidente Usa, Joe Biden, ha siglato il “Respect for Marriage Act” , una legge che consente il matrimonio tra persone dello stesso sesso e i matrimoni interraziali. In verità questo diritto era già garantito a livello federale da una storica sentenza della Corte Suprema ma dopo il retro front operato dal Congresso lo scorso giugno molte persone hanno temuto che anche questo diritto potesse essere pregiudicato.
“Oggi è un bel giorno” e “l’America ha fatto un passo finale per garantire uguaglianza per tutti”, ha commentato con entusiasmo Biden aggiungendo, “Il matrimonio è una proposizione semplice. Chi ami? Sarai fedele a quella persona che ami? Non è più complicato di così. La legge riconosce che ognuno dovrebbe avere il diritto di rispondere a queste domande per se stesso”.
La norma, approvata grazie al sostegno anche di una parte della corrente repubblicana del Congresso che aveva dato l’ok lo scorso dicembre, è frutto di un compromesso sulla libertà religiosa. E’, infatti, previsto che le chiese che non vogliano celebrare matrimoni gay siano libere di rifiutarsi. Inoltre, agli Stati contrari non sarà imposto di rilasciare licenze matrimoniali alle coppie dello stesso sesso, ma dovranno riconoscere i matrimoni gay celebrati in altri Stati.
La nuova legge, oltre a riconoscere i matrimoni tra gay e lesbiche, introduce inoltre un divieto ai pubblici ufficiali di discriminare le coppie “in base al sesso, alla razza, all’etnia o all’origine”, indipendentemente dallo stato in cui lavorano.
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