Al secondo giorno della convention di FI è stato proiettato un videomessaggio di Silvio Berlusconi registrato nelle stanze del San Raffaele dove è ancora ricoverato. Il Cavaliere ha ripercorso la sua ascesa politica, parlato del ruolo di FI nell’attuale governo, della politica europea e di temi economici
di Carlo Longo
Silvio Berlusconi non poteva mancare alla convention di Forza Italia, agli East end studios a Milano. Non ha potuto partecipare in prima persona e neppure in videocollegamento ma ha scelto di rivolgersi ai suoi sostenitori con un videomessaggio, lungo circa venti minuti e registrato nelle stanze del San Raffaele, dove è ancora ricoverato. Il Cavaliere è sempre molto amato dai suoi e sin dalle prime immagini è spontaneamente scattata una standing ovation.
Berlusconi è apparso seduto a una scrivania, con dietro le bandiere italiana e europea, e ha esordito, con voce un po’ affaticata: “Eccomi, sono qui per voi, in giacca e cravatta dopo tanti giorni”.
“Qualche notte fa qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. ‘Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’. Vicino a me vegliava la mia Marta (la sua compagna). Anche a lei posi la stessa domanda. ‘Perché siamo qui?’. E lei mi disse “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà’. E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”, ha proseguito il presidente di Forza Italia.
Successivamente il leader azzurro ha voluto ricordare la sua ascesa al potere, la fondazione di Forza Italia da lui definito “l’unico partito in Italia che è continuatore e interprete della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista e atlantista”. “Questi valori sono in noi: ci appartengono perché sono quelli più naturali negli uomini liberi del ventunesimo secolo. Noi non siamo professionisti della politica, noi siamo uomini che vengono dal lavoro, dalle professioni, dall’imprenditoria. Anche in questo siamo diversi da loro”, che “non hanno mai lavorato, hanno fatto solo politica, hanno parlato, parlato, parlato e soprattutto sparlato”, ha sottolineato poi Berlusconi.
Il Cavaliere allora rivolgendosi ai suoi ha incalzato: “Mi raccomando, andiamo avanti così, con convinzione, entusiasmo, passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere. Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del ’94, il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.
Silvio Berlusconi ha proseguito rivendicando il ruolo di Forza Italia nell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo ha portato a casa risultati di cui siamo orgogliosi”, ma “siamo in campo per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, ha affermato il leader azzurro.
Non poteva mancare un passaggio sulle Europee 2024: “L’Europa è il nostro orizzonte di riferimento, solo l’Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall’imperialismo cinese. Dobbiamo far sì che l’Europa divenga un vero Continente unito, con regole di voto diverse rispetto a quelle attuali. Dobbiamo passare dall’unanimità alla maggioranza qualificata, che io ho proposto possa essere il voto dell’80/85% dei paesi europei”. Secondo Berlusconi occorre istituire in Ue “un’unica politica militare, con una forte cooperazione tra le forze armate di tutti i paesi europei, con un aumento della spesa militare e con un Corpo di pronto Intervento di almeno 300 mila uomini. Tutto questo, che io chiedo dal 2002, non è stato mai realizzato. E purtroppo così, l’Europa, nel mondo, conta poco. Se la Cina, lo dico naturalmente per assurdo, un giorno decidesse di occupare l’Italia, e magari qualche altro paese europeo, non sapremmo assolutamente contrastarla e la cosa migliore che ci converrebbe fare sarebbe quella di andare a scuola a studiare il cinese”.
Sul fronte economico, Berlusconi ha riaffermato le promesse della recente campagna elettorale con qualche aggiunta e precisazione. “Vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%. Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro paese. E ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all’asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città.
Il coordinatore di FI, il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha commentato il videomessaggio di Silvio Berlusconi attribuendogli il valore simbolico di ribadire “il ruolo di Forza Italia, la storia, il presente e anche il futuro”. Per Tajani l’intervento è servito “per dimostrare tante cose: che Berlusconi c’è come protagonista della politica, che siamo parte del Ppe e siamo una forza di governo che conta all’interno del governo, che ha le sue idee e che guarda al futuro”.
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