L’esposizione raccoglie una sessantina di opere del Museo di Capodimonte e fornisce uno spaccato della pittura italiana in Francia. Gli osservatori internazionali ritengono che la visita di Mattarella sia prodromica ad una prossima di Meloni finalizzata a rinsaldare i rapporti dopo la querelle in tema di immigrazione. Si apre il dibattito sulla possibilità di restaurare la Gioconda
di Mario Tosetti
“Napoli a Parigi- il Louvre invita il Museo di Capodimonte”, questo è il titolo della mostra inaugurata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal presidente francese, Emmanuel Macron. L’esposizione, che resterà aperta fino a gennaio 2024, vede la possibilità per gli avventori del celebre museo francese di ammirare circa sessanta capolavori provenienti dal Museo di Capodimonte.
Nella nota diffusa dall’Eliseo di sottolinea come la visita di Mattarella a Macron sia testimonianza della “relazione di fiducia ed amicizia tra i due presidenti, così come dei legami eccezionali che uniscono i nostri due paesi. Questi legami si esprimono soprattutto attraverso una ricca cooperazione culturale bilaterale, che occupa un posto centrale nel Trattato del Quirinale”. I due presidenti dopo la mostra si sono riuniti in un pranzo privato all’Eliseo.
“La mostra “Naples à Paris” onora i legami storici tra Francia e Italia” si legge ancora. E in effetti il museo di Capodimonte a Napoli ha prestato al museo del Louvre una sessantina dei suoi maggiori capolavori, che dialogano e completano le sue collezioni con opere sconosciute in Francia. “L’unione tra queste due collezioni permette di avere una visione unica della pittura italiana in Francia”. Rima Abdul-Malak, ministro della Cultura in Francia e Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura italiano, hanno presenziato all’evento.
Secondo quanto riportano gli osservatori politici internazionali la visita del presidente della Repubblica potrebbe essere preliminare alla visita della premier Giorgia Meloni dopo le ultime querelle in tema di immigrazione. L’eventuale visita della presidente del Consiglio sarebbe sintomatica della volontà di rinsaldare i legami tra i due Paesi e ricucire dopo le tensioni diplomatiche.
Mattarella e Macron sono stati ritratti in uno scatto davanti alla Gioconda di Leonardo da Vinci. Non è passata inosservata l’affermazione della moglie di Macron, Brigitte, che ha ricordato come da decenni i maggiori storici dell’arte paventano la possibilità di restaurare il dipinto più famoso del mondo. Il restauro potrebbe far emergere che il vero sfondo della Gioconda è simile a quello di un’altra opera leonardesca, Sant’Anna con la Vergine e il Bambino”, ha detto Brigitte. “E’ una decisione difficile”, è stato il commento di Sergio Mattarella. “Solo il Presidente può prendere questa decisione”, ha ammesso il commissario Sebastien Allard, direttore del dipartimento Pittura del Louvre, che ha fatto da guida speciale in questa visita.
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