La Commissione Europea ha dato il primo via libera alla quarta tranche del Pnrr a favore dell’Italia, pari a 16,5 miliardi di euro. L’approvazione di Bruxelles è stata accolta con grande entusiasmo dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal Ministro degli Affari Europei, Sud, Coesione e Pnrr, Raffaele Fitto
di Corinna Pindaro
La Commissione Europea ha dato una prima valutazione positiva circa l’erogazione della quarta tranche del Pnrr del valore di 16,5 miliardi di euro. La decisione di Bruxelles è stata accolta dalla premier Meloni con esultanza. “L’Italia sarà l’unico Stato membro dell’Unione europea ad aver ricevuto il pagamento della quarta rata”, ha affermato. La presidente del Consiglio ha aggiunto che il pagamento sarà effettuato entro la fine dell’anno corrente e che circa 102 miliardi di euro saranno erogati all’Italia entro il 2023, coprendo così più della metà dell’importo totale del Pnrr.
Meloni ha inoltre sottolineato che l’approvazione positiva della Commissione rispecchia il notevole progresso compiuto dall’Italia. “La valutazione positiva della Commissione dimostra i grandi progressi fatti dall’Italia e, a pochi giorni dall’approvazione da parte della Commissione europea della revisione generale del Pnrr, conferma il grande impegno del governo al fine di attuare pienamente il Pnrr per rendere il Paese più moderno e più competitivo”, ha aggiunto Meloni assicurando che tutti i fondi verranno utilizzati nei tempi previsti.
Anche Raffaele Fitto, Ministro degli Affari Europei, Sud, Coesione e Pnrr, ha gioito a fronte della notizia pervenuta dall’esecutivo europeo attribuendo il successo al duro lavoro svolto insieme alla Commissione Europea.”Oggi il nostro Paese ha avuto il via libera della Commissione europea per la quarta rata. È un risultato importante, non solo perché siamo l’unico Paese in Ue ad aver raggiunto questo risultato, ma perché questo tiene fede agli impegni comunicati nei mesi scorsi. Ritengo che la dichiarazione della Commissione Ue sia un segnale importante che sottolinea l’ottimo rapporto di collaborazione con l’Ue, abbiamo lavorato intensamente e mi fa piacere sottolineare che su questa collaborazione si sta costruendo una grande sfida che non riguarda solo il Governo ma l’Italia e l’Europa”, ha detto Fitto.
Ma c’è anche chi non è contento. Aspre critiche sull’approccio del governo in relazione al Pnrr sono pervenute dal leader del M5s, Giuseppe Conte, che ha accusato l’esecutivo di poca trasparenza negli annunci al pubblico. “Dicono tutto e il contrario di tutto”, ha affermato. Infine, Conte ha evidenziato le differenze nelle cifre citate dai vari membri del governo riguardanti le somme allocate per la crescita economica nelle nuove disposizioni del Pnrr. “Abbiamo un partito, Fratelli d’Italia, partito da 5 astensioni rispetto a questo Pnrr; poi c’è stato il mantra secondo cui Conte aveva sbagliato a portare troppi soldi; adesso c’è il vanto della Meloni, che quando dà le cifre le dice a caso: ha detto che ci sono 21 miliardi in più destinati alla crescita; Giorgetti la smentisce, dice che sono 12 miliardi; e il Sole 24 Ore parla invece di 2,9 miliardi”, ha concluso Conte.
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