Fonti di Palazzo Chigi riferiscono che il Governo prende atto del voto di Montecitorio e sottolineano che “in ogni caso, il Mes è in piena funzione nella sua configurazione originaria. La scelta del Parlamento italiano di non procedere alla ratifica può essere l’occasione per avviare una riflessione in sede europea su nuove ed eventuali modifiche al trattato, più utili all’intera Eurozona”
di Carlo Longo
La Camera dei Deputati ha respinto la proposta di legge di ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Il MES, introdotto nel 2012, è un fondo creato per fornire assistenza finanziaria agli stati della zona Euro che si trovano in difficoltà. La decisione, sottolineano fonti di Palazzo Chigi, darà luogo a una riflessione a livello europeo su possibili modifiche al trattato, che potrebbero essere più vantaggiose per l’intera Eurozona.
Le reazioni politiche divergono in maniera prevedibile. Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ammette la sovranità del Parlamento, affermando che il governo deve prendere atto delle sue decisioni. D’altro canto, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, vede il risultato come una vittoria, celebrando la coerenza dimostrata dal suo partito.
Tra le varie posizioni, risuona forte l’opinione del segretario della Lega e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini. Secondo Salvini, questo rifiuto non rappresenta solo una vittoria per la Lega, ma per l’intera Italia. Sostiene infatti che accettare la riforma avrebbe portato i cittadini italiani a sottostare a una situazione di sfruttamento a favore delle banche tedesche.
La decisione del Parlamento è stata fortemente criticata anche da Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle ed ex presidente del Consiglio. Conte si è mostrato deluso dalla maggioranza, accusandola di mascherare i propri fallimenti con l’approvazione del MES.
Le ramificazioni politiche di questo voto sono ancora in discussione, con figure chiave come Elly Schlein del Partito Democratico, Matteo Renzi di Italia Viva ed Ettore Rosato di Azione – Popolari Europei Riformisti che ne discutono le implicazioni. Tuttavia, è chiaro che il rifiuto del MES da parte del Parlamento porta con sé un notevole grado di incertezza per il futuro dell’Italia a livello europeo – e, forse, anche a livello nazionale.
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