Il governo italiano ha confermato il suo sostegno all’ex stabilimento Ilva rivelando le decisioni emerse da un “dialogo costruttivo” con i sindacati. Tra le possibili azioni, la procedura di amministrazione straordinaria potrebbe essere avviata, con la disponibilità di un prestito di emergenza. I ministri continueranno ad incontrare tutte le parti interessate per garantire la protezione dei lavoratori e la sicurezza del luogo di lavoro
di Carlo Longo
Il dialogo tra il Governo e i sindacati riguardante l’ex stabilimento Ilva si è svolto in un “ambiente costruttivo e proattivo”, secondo un comunicato di Palazzo Chigi. Durante tale confronto, il Governo ha esposto ai sindacati i dettagli del decreto legge approvato dal consiglio dei ministri il 16 gennaio, informando i rappresentanti lavoratori sugli ultimi sviluppi della situazione con Arcelor Mittal, il partner di maggioranza.
Secondo il comunicato, “Acciaierie d’Italia il 15 gennaio ha presentato un’istanza presso la Camera di commercio di Milano per una soluzione negoziata”, malgrado le discussioni in corso. “Invitalia ha inviato ieri una lettera ad Acciaierie d’Italia holding e Acciaierie d’Italia per richiedere la verifica dei presupposti per avviare le procedure per l’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva”.
Palazzo Chigi ha rivelato che “nel caso in cui fosse avviata la procedura di amministrazione straordinaria, sarebbe assicurata la liquidità corrente con un prestito ponte a condizioni di mercato per 320 milioni di euro”. Il periodo di amministrazione straordinaria sarà limitato e il governo è impegnato nella ricerca dei migliori partner privati per mantenere la continuità produttiva, garantire l’occupazione e la sicurezza dei lavoratori.
Il governo aprirà un tavolo di discussione presso il Mimit e il Ministero del Lavoro per coinvolgere tutte le parti interessate: istituzioni locali, sindacati e associazioni datoriali. Nelle prossime ore, i ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, incontreranno rappresentanti delle imprese fornitrici, visualizzando un’apertura a futuri incontri con i rappresentanti dei lavoratori.
Necessiteranno circa 14 giorni per rendere operativo il decreto legge e per comprendere in dettaglio l’istanza di soluzione negoziata presentata a Milano, nonché per comprendere come superare tale situazione attraverso l’attivazione dell’amministrazione straordinaria. Questa è stata l’informazione condivisa dal governo con i sindacati durante l’incontro a Palazzo Chigi.
I rappresentanti dei sindacati metalmeccanici saranno invitati a una nuova riunione a Palazzo Chigi sul dossier Ilva entro quel termine, prima dell’eventuale attivazione della procedura di amministrazione straordinaria.
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