La presidente della Banca Centrale Europea, durante il panel di chiusura del World Economic Forum, ha spiegato che nel 2024 ci si aspetta una continuazione della ripresa dei consumi, una normalizzazione dei risparmi e del mercato del lavoro, e una diminuzione dell’inflazione. Inoltre, ha enfatizzato l’importanza di rafforzare l’Unione Europea, suggerendo di potenziare il mercato unico e aspettando le direttive da Enrico Letta sull’argomento
di Corinna Pindaro
In uno sguardo retrospettivo al 2023 e uno in prospettiva al 2024, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha delineato le sue previsioni per l’economia mondiale al panel di chiusura del World Economic Forum. Per l’anno in corso, Lagarde anticipa una continuazione della ripresa del consumo, una normalizzazione dei risparmi, mercati del lavoro più flessibili e una diminuzione dell’inflazione, sia nominale che reale.
Riflettendo sul 2023, Lagarde ha ricordato che il processo di normalizzazione dell’economia era iniziato, ma era diretto verso una nuova normalità. Questo processo di adeguamento, ha detto la numero uno della Bce, era visibile nel commercio, nell’inflazione e nel mercato del lavoro.
Proseguendo, Lagarde ha sottolineato la necessità dell’Unione Europea di rafforzarsi per far fronte al panorama globale, influenzato anche dalle elezioni statunitensi. Questo rafforzamento dovrebbe passare attraverso il consolidamento del mercato unico, e fa appello al rapporto in preparazione dal precedente primo ministro italiano, Enrico Letta, per chiamare a raccolta le idee su come accelerare il processo.
“Abbiamo bisogno di un forte mercato unico,” ha sottolineato Lagarde, “e aspettiamo suggerimenti da Letta per come poterlo ottenere. Allo stato attuale, è evidente che il mercato unico non è completamente funzionante, data la presenza di diversi ostacoli.” Lagarde ha sottolineato la necessità di un profondo mercato dei capitali, attraverso il quale i risparmi dei cittadini europei possono essere utilizzati per finanziare le transizioni necessarie.
Rispondendo a una domanda sulle possibili conseguenze della vittoria delle elezioni statunitensi da parte di Trump, Lagarde ha concluso dicendo che l’Unione Europea deve essere pronta per ogni scenario. In altre parole, “la migliore difesa è l’attacco”, sottolineando che l’Unione Europea deve prepararsi e rafforzare le proprie basi, e per fare ciò, è essenziale un mercato unico forte.
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