I sindacati di base sostengono, attraverso lo sciopero, le loro richieste in vista del rinnovo del contratto nazionale del settore
di Mario Tosetti
Un lunedì a rischio per chi viaggia in treno: lo sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato da Cub, Usb, Sgb e dai ferrovieri autorganizzati potrebbe causare disagi, soprattutto ai pendolari, il 12 febbraio.
Le motivazioni dello sciopero:
I sindacati di base protestano in vista del prossimo rinnovo del contratto nazionale del settore e chiedono anzitutto Aumenti salariali: il 18% sul minimo contrattuale e il 50% sul salario professionale.
Si chiedono inoltre Miglioramenti lavorativi. In particolare:
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- Aumento da 7 a 14 degli scatti di anzianità
- Aumento di tutte le competenze ferme al 2003
- Riduzione dell’orario di lavoro a 36/32 ore settimanali
- Riconoscimento del lavoro usurante per i ferrovieri dell’esercizio
Lo sciopero di 8 ore, dalle 9 alle 17, riguarderà tutte le imprese del settore: Gruppo Fs, Trenitalia, Trenord, Sad, Trentino Trasporti, Trenitalia Tper (in Emilia), Italo.
Lo sciopero coinvolgerà tutte le tipologie di lavoratori, dai manutentori ai trasportatori tanto di passeggeri quanto di merci. A scioperare sarà anche il personale che lavora nelle stazioni.
Si preannuncia, quindi, un lunedì di forti disagi sebbene sembra che per Trenitalia Frecciarossa e Intercity dovrebbero viaggiare regolarmente e soggetti a cancellazione sarebbero solo i treni regionali.
Per quanto riguarda Italo, invece, la compagnia raccomanda di consultare la lista dei treni garantiti sul web.
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