L’ex presidente nuovamente in corsa per la Casa Bianca ha, quindi, inviato alla Russia un chiaro messaggio: qualora fosse eletto non interverrebbe più in Ucraina
di Corinna Pindaro
L’ex presidente americano Donald Trump, nonostante sia gravato da 90 cause legali legate al tentato assalto al Campidoglio del 2021,è candidato alla presidenza Usa e si mostra sempre più vicino a Vladimir Putin.
Dopo l’intervista farsesca del suo fedelissimo Tucker Carlson al presidente russo, Trump ha rilasciato dichiarazioni che hanno scatenato un vespaio di polemiche. Ha infatti affermato che incoraggerebbe la Russia ad attaccare i membri della NATO che non hanno rispettato i propri obblighi finanziari
Durante un comizio in South Carolina, Trump ha raccontato di aver detto ad un collega capo di Stato che, sotto la sua guida, gli Stati Uniti non avrebbero difeso alcun Paese “che non paga il dovuto”. Ha inoltre affermato che, in caso di attacco da parte della Russia, non difenderebbe i Paesi morosi, anzi, incoraggerebbe la Russia ad attaccarli.
Non è chiaro se tale conversazione abbia mai avuto luogo, ma il messaggio inviato a Mosca è chiaro: l’America di Trump non interverrebbe più in Ucraina e non garantirebbe più la sicurezza dei Paesi europei contro le aggressioni russe. Un messaggio che non è piaciuto al Cremlino.
La replica di Stoltenberg:
Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, ha prontamente replicato alle dichiarazioni di Trump: “La Nato resta pronta a difendere tutti i suoi alleati.Ogni affermazione che metta in dubbio la reciproca difesa tra i membri mette a rischio la sicurezza di tutti noi, inclusa quella degli Stati Uniti, ed espone i soldati americani ed europei a rischi crescenti