La  premier Giorgia Meloni e la Lega hanno espresso apprezzamento per la decisione. Se da una parte Riscatto Agricolo intende fermare la protesta, l’ala più dura del movimento conferma la manifestazione al Circo Massimo

di Corinna Pindaro

La proposta di taglio dell’IRPEF per il settore agricolo fino a 10mila euro di reddito, e il dimezzamento per quelli tra 10mila e 15mila, ha ottenuto l’approvazione della maggioranza.

La misura di intervento fiscale nei confronti degli agricoltori ha ricevuto l’ok generalizzato della coalizione, nonostante alcune differenze di tono. La prima ministra Giorgia Meloni ha mostrato apprezzamento per l’accordo raggiunto, sottolineando: ”Capisco gli agricoltori” e rimandando l’appuntamento alle Europee: “Contiamo di fare la differenza contro quella che dicevano essere la transizione ecologica e invece era transizione ideologica”. Soddisfazione anche da parte della Lega, che rivendica il risultato

Nel frattempo, sul fronte degli agricoltori, il gruppo Riscatto agricolo si dice pronto a smobilitare la protesta. L’ala più dura della mobilitazione conferma tuttavia la manifestazione con 20mila persone e mezzi agricoli al Circo Massimo per giovedì alle 15.

Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera sono attualmente in fase di discussione sugli emendamenti al Milleproroghe, con l’obiettivo di concludere in giornata per l’approvazione del provvedimento giovedì. È prevista una proposta di modifica del governo sull’IRPEF agricola.

Il Ministro Lollobrigida ha riaffermato l’impegno dell’esecutivo per il sostegno del reddito degli agricoltori e per la riduzione dei costi di produzione nel contesto di equità. Ha risposto così alle critiche del leader di Azione Carlo Calenda, secondo cui l’emendamento al Milleproroghe non è sufficiente per risolvere il problema.

Il Ministro Urso ha sollecitato un cambiamento nella politica industriale dell’UE, altrimenti si corre il rischio di continuare a vedere imprenditori e operai manifestare nelle piazze. Urso sostiene il ritorno dell’Europa come potente attore industriale e la modifica della sua politica agricola.

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