Gli agricoltori polacchi hanno organizzato un blocco su un valico frontaliero cruciale con la Germania a Slubice, per protestare contro le regolamentazioni dell’Unione Europea e l’importazione di prodotti al di fuori della UE che, secondo loro, non sono conformi agli standard europei. Dopo aver discusso con la comunità locale e gli autotrasportatori, hanno deciso di revocare il blocco entro un giorno
di Mario Tosetti
Gli agricoltori polacchi hanno iniziato una manifestazione presso il vitale passaggio di confine con la Germania a Slubice, esprimendo il loro disappunto riguardo le norme comunitarie e l’importazione di prodotti provenienti da paesi non membri dell’UE, ritenuti non conformi agli standard europei. Secondo la portavoce della polizia locale, Ewa Murmylo, a partire dalle 13, entrambe le corsie della principale autostrada A2 sono state bloccate.
Quest’azione di protesta segue lo spettro di manifestazioni promosse dagli agricoltori sul territorio polacco nelle ultime settimane, che hanno anche interessato i passaggi di frontiera verso l’Ucraina.
Anche se originariamente era previsto un blocco della durata di 25 giorni, il piano è cambiato in conseguenza di un dialogo con i residenti locali, gli imprenditori e gli autotraficanti, ed il passaggio verrà probabilmente riaperto il giorno seguente, lunedì 26 febbraio, ha dichiarato l’organizzatore del movimento, Dariusz Wrobel.
“Siamo in protesta contro il Green Deal Europeo, dobbiamo monitorare le importazioni alimentari elementari dall’esterno dell’UE e occuparci della produzione agricola,” ha dichiarato Wrobel, sostenendo che gli agricoltori polacchi s’identificano completamente con il movimento di protesta a livello continentale.
La Polonia ha sostenuto l’Ucraina dal principio della crisi con la Russia nel 2022, tuttavia le relazioni sono malsane a causa di dispute commerciali, incluso l’accesso concesso da Bruxelles ai prodotti agricoli ucraini, ritenuti non conformi agli standard dell’UE secondo gli agricoltori polacchi. Non mancano di segnalazioni episodiche di versamenti di prodotti agricoli ucraini su strade e ferrovie prossime al confine polacco. La Polonia ha dunque incluso i passaggi di confine con l’Ucraina tra le “infrastrutture critiche” da salvaguardare per prevenire interruzioni che potrebbero ostacolare l’invio di supporto militare ed umanitario al paese.
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