Il ministro dell’Economia invita al realismo e alla prudenza. Annuncia che la decontribuzione sará confermata, che potrebbe essere ulteriormente corretto il decreto sul superbonus e che dal 2025 si andrá meglio

Il ministro dell’Economia Giorgetti (Imagoeconomica)

L’indebitamento netto sará pari al 4,3% del Pil quest’anno, si ridurrà al 3,7% nel 2025, al 3% nel 2026 e al 2,2% nel 2027. E’ quanto emerge dal quadro tendenziale riportato nel Def, il Documento di economia e finanza 2024, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, e illustrato in conferenza stampa del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Realismo e prudenza 

“C’è un’incertezza generale dell’economia globale segnata, dopo il Covid, anche da conflitti”, ha osservato Giorgetti, ammettendo che permangono elementi di preoccupazione, anche se “l’economia italiana si è dimostrata più resiliente di altre in Europa”. “E’ aumentato molto l’export e questo ci conforta. Ci sono inoltre -ha aggiunto- segnali sul fatto che la locomotiva tedesca è in ripresa. Bisogna essere ottimisti, ma il quadro generale induce al realismo e alla prudenza”.

Decontribuzione anche per il 2025 – Superbonus disastro 

Il ministro ha confermato poi che il governo intende “replicare assolutamente” anche per il 2025 la decontribuzione che scade quest’anno. Un obiettivo di cui si terrá conto quando si andrá a definire il Programma strutturale, ha assicurato, attribuendo poi al superbonus la causa della risalita debito pubblico e preannunciando l’intenzione del governo di intervenire ulteriormente sul decreto all’esame del parlamento pur di rispettare gli obiettivi programmatici della Nadef.. “Quando mi diranno le istruzioni sulla nuova governance europea conoscerò la traiettoria, le spese da monitorare ed eventualmente tagliare. Una volta che avremo il quadro sapremo anche dove andare a incidere per tagliare la spesa e trovare le risorse”, ha spiegato.

Privatizzazioni da 20 mld

Si attingerá anche dalle privatizzazioni? E’ stato chiesto al ministro in relazione al programma da 20 mld contenuto nella Nadef. “L’operazione di razionalizzazione delle partecipazioni annunciata credo sia un obiettivo ambizioso ma anche realistico e a quello ci atteniamo”, ha risposto Giorgetti, precisando comuque che “l’andamento del debito e sua sostenibilità non dipendono dal programma di alienazione”. “Vendere gli immobili pubblici? Assolutamente favorevole – ha aggiunto- il punto è che bisogna trovare quelli che li comprano a un prezzo equo. E’ chiaro che gran parte del patrimonio alienabile è stato già venduto”. Il ministro ha fatto riferimento anche al Pnrr, confermando di aver giá chiesto una proroga dei tempi del Piano.

2024
Pil 1 – Deficit 4,3 – Debito 137,8
2025
Pil 1,2 – Deficit 3,7 – Debito 138,9
2026
Pil 1,1 – Deficit 3 – Debito 139,8
2027
Pil 0,9 – Deficit 2,2 – Debito 139,6

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