Edoardo Borgomeo è uno che sa di quello che parla. Parla d’acqua, ma non d’acqua calda. Il suo libro “Oro Blu”, edito da Laterza, è un saggio dal rigore scientifico ma è dedicato a tutti semplicemente perché di tutti è il compito di occuparsi di questo liquido così prezioso per la sussistenza e la sopravvivenza dell’umanità. Ma partiamo dall’inizio, cioè dall’autore. Edoardo Borgomeo ha conseguito un dottorato in Idrologia presso l’Università di Oxford, dove dal 2016 è honorary research associate. Come idrologo ha lavorato in Sud America, Medio Oriente, Asia meridionale e Africa orientale per la Banca Mondiale e per l’International Water Management Institute. Forte di questo cv, Borgomeo ha deciso di affrontare subito e di petto il tema centrale dei suoi studi che è appunto il valore dell’acqua. “Oro blu” parte del problema centrale, il cambiamento climatico, per poi parlare di ambiente e quindi di acqua, l’elemento essenziale per gli esseri umani. Nove storie da tutto il mondo per capire come difendere un bene così prezioso in un’epoca, come la nostra, di cambiamenti climatici epocali.
Un pianeta più caldo significa ghiacciai che si sciolgono, piogge meno prevedibili, alluvioni più frequenti, deserti che avanzano. Nell’acqua vediamo gli effetti del riscaldamento globale. Ma anche se l’acqua è protagonista di questi cambiamenti, non ci appassiona. Forse perché la tocchiamo, la beviamo e la sprechiamo ogni giorno. Forse perché ci fa paura: sappiamo che sta finendo e perciò congetturiamo che le guerre del futuro si combatteranno per lei. Oppure, anche peggio, che ci annegherà tutti a causa dei cambiamenti climatici.
Attraverso nove storie di persone la cui vita è profondamente legata all’acqua – in un viaggio che attraversa la Sicilia, il Bangladesh, l’Olanda, il Brasile, l’Iraq, l’Inghilterra, Singapore e la Nuova Zelanda – Borgomeo ci fa scoprire come l’acqua si intrecci all’economia, alla storia, alla cultura e alla vita di ciascuno di noi. Una narrazione-reportage che, unendo interviste, episodi storici e dati scientifici, trasforma la nostra visione. La tesi di questo libro è semplice: la gestione dell’acqua non è solamente compito di ingegneri, economisti o ecologi, ma è compito di tutti. Perché senz’acqua niente è possibile ed è nostro compito difenderla, conservarla, evitare che venga sprecata o inquinata.