Il settore finanziario si rivolge sempre più a operatori specializzati per l’esternalizzazione di servizi interni sia per motivi di costo che di qualità. In un panorama di offerta ampio e variegato, CRIF si differenzia per una focalizzazione su tematiche creditizie e di rischio e un approccio basato sui CRIF Metadati
di Ennio Bassi
L’outsourcing è una pratica diffusa in moltissimi settori e sempre più apprezzata anche in ambito bancario e assicurativo. In uno scenario macroeconomico e di mercato contraddistinto da estrema complessità e altamente imprevedibile, sempre più i player finanziari cercano dunque partner cui affidare processi e attività che richiedono elevate performance, flessibilità e competenze specializzate basate su investimenti tecnologici.
Le aree oggetto di outsourcing in area finanziaria sono molteplici: dai back office bancari a quelli dei pagamenti, dai processi creditizi a quelli di recupero del credito, dalle attività di valutazione immobiliare a quelle più specifiche legate alle tematiche di efficientamento energetico, e così via. Ugualmente frastagliato è il panorama degli operatori. Andiamo da soggetti quale Accenture, che affianca attività di consulenza operativa alla gestione in full outsourcing di interi comparti aziendali, a Mutuionline che, in parallelo al brokerage, assiste i clienti in svariati servizi bancario-assicurativi, alle unità di back office dei principali centri servizi, che lavorano sulle procedure esternalizzate dalle banche (C-Global di Cedacri e Caricese di CSE), a Comdata che domina il mondo del customer care (per banche ma soprattutto per i settori Telco e Energy) sino a numerosissimi operatori di medio-piccola dimensione, spesso focalizzati su singole aree di attività.
Perché CRIF è uno degli operatori più importanti del comparto. I quattro principali ambiti: Servizi immobiliari, BPO per il credito e per KYC/AML, Recupero crediti e NPE Management
CRIF, con oltre 1.500 professionisti, affianca quotidianamente i clienti finanziari in quattro principali ambiti: Servizi immobiliari, BPO per il credito e per KYC/AML, Recupero crediti e NPE Management.
Ma cosa connota CRIF rispetto agli altri principali operatori? La Specializzazione e i Metadati. CRIF si contraddistingue innanzitutto per il fatto di offrire, con un’esperienza pluridecennale, servizi nell’ambito del credito e del rischio, due aree importanti e critiche per le banche, dove compliance e qualità del servizio sono soggette al giudizio non solo della clientela ma anche del regolatore.
E oltre al “cosa”, CRIF si distingue anche nel “come”, visto che tutte le attività realizzate in outsourcing per i propri clienti beneficiano dei CRIF Metadati, ossia una combinazione unica di Patrimonio Informativo, Intelligence e Tecnologia.
“Qualunque attività svolgiamo – spiega Marco Colombo, Managing Director Finance Italy di CRIF – viene innanzitutto analizzata tramite le informazioni in nostro possesso. Può trattarsi di mirare meglio un’attività di recupero piuttosto che verificare in real time le valutazioni immobiliari dei nostri periti. La base di partenza è sempre il nostro ecosistema di dati, con fonti sia proprietarie che pubbliche; inoltre le stesse informazioni nascenti dalle attività di outsourcing vanno poi ad arricchire i nostri database.
In secondo luogo applichiamo Intelligence e Analytics alle basi dati e il lavoro dei nostri data scientist, con tecniche di machine learning e di AI, ci consente di migliorare giorno dopo giorno gli indicatori e gli score in un processo continuo di apprendimento”.
Il terzo elemento della “ricetta CRIF” è l’affiancamento di strumenti innovativi alle più tradizionali metodologie di lavoro. Tecnologie innovative sono presenti in tutti i servizi erogati.
Ad esempio, nell’area della Credit Collection è stata sviluppata una soluzione chiamata Legal Eye, in grado, tra l’altro, di recuperare tutte le informazioni, dati e i documenti ufficiali relativi alle procedure giudiziali afferenti al proprio portafoglio e sviluppare modelli di giustizia predittiva utili ai fini previsionali e decisionali. Oltre che utilizzarla per le attività svolte per conto dei propri clienti tale soluzione viene anche venduta alle banche stesse che vogliono gestire l’attività in house.
Ugualmente nel mondo dei servizi di BPO è stata sviluppata, nell’ambito del KYC, una piattaforma per l’elaborazione real time e poi per il monitoraggio continuo dei “cambiamenti di stato” dei propri clienti e fornitori: anche in questo caso la piattaforma (KYC More) viene offerta a banche e imprese che vogliono gestire in proprio l’attività.
“I risultati sono molto rilevanti ancorché, visto il metodo che utilizziamo, anche quasi scontati – prosegue Colombo – contrazione dei costi, riduzione degli accantonamenti, ottimizzazione dei tempi e crescita dello standard qualitativo dei servizi, con conseguente miglioramento del livello di soddisfazione e della customer experience della clientela, sia famiglie che imprese”.
CRIF nel real estate – asset e servizi distintivi: metodologia, la rete di periti qualificati, il database proprietario, il work-flow automatizzato e i servizi di Customer Care per utenti finali
Nello specifico del mercato immobiliare, CRIF Real Estate Services (RES) è la divisione specializzata nelle valutazioni degli immobili – residenziali e commerciali – e nel reperimento e gestione delle informazioni sulle proprietà immobiliari. “In quest’ambito, CRIF serve oggi oltre 150 player finanziari mettendo a disposizione 650 professionisti e l’esperienza di più di 15 anni di leadership sul mercato. Nell’ambito delle perizie immobiliari, CRIF RES valuta oltre 130.000 immobili all’anno con un controvalore di 50 miliardi di euro. Grazie all’attività svolta e agli investimenti effettuati su Data & Analytics, CRIF RES possiede dunque un database di circa 2 milioni di comparabili e dati immobiliari”” – spiega Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF RES.
Le parole d’ordine sono innovazione e attenzione al cliente, mantenendo livelli di eccellenza nella qualità dei servizi attraverso l’adozione dei più elevati standard internazionali e nazionali per le valutazioni immobiliari (IVS-RICS, EVS, ISO 17024, EAA per le valutazioni statistiche, Linee Guida ABI ecc.). La suite di servizi si rivolge a immobili di tutte le tipologie (residenziali, uffici, commerciali, industriali, ricettivi, agricoli, sviluppi, ecc.) sia nella fase di valutazione in origination che di rivalutazione del portafoglio in essere. Tutte le attività sono totalmente tracciate in un‘ottica di massima trasparenza ed efficienza, grazie al supporto di piattaforme tecnologiche avanzate e innovativi servizi digitali per l’utente finale con un’attenzione particolare alla customer centricity.
Rivoluzione green e l’efficientamento energetico: il ruolo di CRIF RES a supporto della transizione ecologica
L’impegno di CRIF verso i temi della sostenibilità, ESG e del supporto alla transizione ecologica si concretizza in ambito immobiliare con la linea Energy & Sustainability di CRIF Real Estate Services. Va ricordato come tra le componenti più rilevanti del PNRR spicca quella rivolta all’Efficienza energetica e alla riqualificazione degli edifici, che prevede uno stanziamento di oltre 15 miliardi di Euro. E nella transizione “green” è indispensabile parlare anche di immobili e di efficienza energetica: dagli immobili, infatti, deriva ben il 40% dei consumi energetici e il 36% delle emissioni di gas serra in Europa – in particolare l’80% del patrimonio immobiliare italiano si colloca nelle classi energetiche più basse, cioè E, F, G, da studi UE ed ENEA.
Analizzando i dati di CRIF Real Estate Services sulle valutazioni immobiliari, nell’ultimo quinquennio emerge anche chiaramente il mantenimento di un premium price degli immobili più performanti dal punto di vista energetico rispetto a quelli di classe inferiore. Si registra infatti un apprezzamento sul mercato stimato nell’ordine dell’11% se, a fronte di interventi di riqualificazione energetica, dalla classe C si passa alla classe A, ovvero la classe più elevata.
CRIF, già all’indomani del Decreto Rilancio, ha messo a punto una suite di servizi per banche, imprese, general contractor e consumatori finali a supporto del processo di maturazione e cessione dei crediti fiscali scaturiti dai bonus edilizi, fornendo un contributo di qualità e serietà alla riqualificazione dell’obsoleto ed energivoro patrimonio immobiliare italiano.
“CRIF da sempre collabora con gli istituti di credito con servizi e sistemi specializzati ed è sicuramente un partner strategico nel potere offrire, attraverso i suoi professionisti, l’adeguata assistenza alla nostra clientela per tutti i delicati passaggi di attestazione del credito, partendo dall’analisi di eleggibilità tecnica, all’Attestazione di Prestazione Energetica pre e post- lavori, fino al servizio di Asseverazione Tecnica. Vogliamo offrire un servizio di consulenza a 360° ai nostri clienti e per questo abbiamo stretto le miglior partnership possibili e CRIF è certamente un partner fondamentale per questa strategia” – racconta Andrea Massitti, Head of Corporate and Small Business di Banca Sella.
CRIF ha inoltre già inserito l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) nelle proprie perizie “green” per misurare, oltre al valore di mercato, la performance energetica e il rischio fisico degli immobili. Quest’ultimo – che misura per singolo immobile i rischi di natura climatica, ambientale, per eventi catastrofali con quantificazione delle perdite potenziali – si fonda sulla Climate Risk Analytics Suite che ha vinto il G20 TechSprint 2021, prestigioso award di Banca d’Italia e dell’Innovation Hub della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI).
I CRIF Metadati al servizio del real estate
L’innovazione analitica, di processo e tecnologica dei CRIF Metadati è alla base dei servizi in outsourcing di CRIF RES. Un valido esempio viene sempre dall’efficienza energetica nel real estate. CRIF RES ha sviluppato il simulatore Green BEES, acronimo di Building Energy Efficiency Simulator, appositamente pensato per quei player che propongono mutui green o finanziano gli interventi di riqualificazione energetica su immobili di proprietà.
Altri ambiti di assoluta innovazione dei CRIF Metadati in ambito immobiliare riguardano i sistemi di valutazione automatizzata Automated Valuation Models – CRIF RES ne calcola 600.000 all’anno – sviluppati in partnership con Hometrack. Gli AVM consentono di migliorare l’affidabilità e la qualità delle rivalutazioni immobiliari e sono più accurati rispetto alle metodologie tradizionali di rivalutazione statistica. Quello CRIF è l’unico AVM in Italia ad aver ottenuto la certificazione della EAA AVM Label e si contraddistingue per essere elaborato sulla base del patrimonio informativo proprietario e di algoritmi di Intelligenza Artificiale.
Inoltre con la Digital Valuation, la banca può creare una Customer Experience fully digital: dalla richiesta via e-commerce, all’appuntamento con App, alla Remote Inspection con video collaboration geolocalizzata e certificata. In particolare, con la Remote Inspection CRIF RES mette a disposizione una piattaforma digitale per un sopralluogo virtuale, collaborativo e certificato dell’immobile. La valutazione immobiliare è effettuata da periti esperti e qualificati, che si avvalgono anche del database immobiliare unico di CRIF, mentre la definizione del sopralluogo, la raccolta e lo scambio dei documenti, l’ispezione dell’immobile avvengono mediante strumenti digitali e sicuri.
Insomma, alla base del successo di CRIF nell’outsourcing vi è una combinazione di professionalità umana, tecnologie evolute ed elaborazione di variegati ecosistemi di dati. Le stesse caratteristiche che hanno fatto di CRIF, e del suo uso dei Metadati, uno dei più importanti operatore del settore.
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